69. No, non si parla di una posizione del Kamasutra, né tanto meno di Takeshi’s Castel. L’argomento è la polemica intorno alla figura del variopinto trapper americano/messicano 6ix9ine e della condanna che pende sulla sua testa. (Scusate il titolo clickbait)
Nei giorni scorsi ci è giunta notizia dagli USA che l’emergente cantante dal nome ambiguo sarebbe in guai serissimi con la legge (di nuovo). Tra i suoi reati più gravi c’è il possesso di arma da fuoco, di spaccio e di rapina a mano armata. Tutto questo mentre stava già scontando la sua seconda condanna. Le accuse verso 6ix9ine sono pesanti e inoltre l’essere in libertà vigilata non fa che aggravare la sua posizione non poco, anzi.
Soffermiamoci ora su di lui. Di recente è stato pubblicato, sul canale Youtube Re-wake, un video che spiega perché 6ix9nine sia tanto odiato in America (di seguito il link del video). Le motivazioni avrebbero portato addirittura degli uomini ad attentare alla sua vita. Esse inoltre sono molto “nazionalistiche” ed in effetti poco comprensibili per la nostra realtà italiana, lontana dal mondo delle Gang. Sta di fatto che nel nostro paese moltissimi conoscono lui e lo apprezzano musicalmente. Tolto il fatto che lui non sia un’ artista bensì un semplice hitmaker e che i suoi lavori siano bene o male nella media della produzione discografica statunitense, si può dire che si sia costruito intorno a lui un’immagine accattivante, quella stessa immagine che noi qua in Italia percepiamo. Perché in realtà non sappiamo chi sia il vero 6ix9ine dietro ai capelli colorati e i tatuaggi sul viso.
Quindi la polemica: 6ix9ine merita la condanna, che potrebbe essere anche quella dell’ergastolo, se venissero affermate le accuse verso di lui? La risposta è SÌ. Ricordo che si sta parlando di un uomo anche se famoso che ha commesso reati gravi e che di fronte alla giustizia non può che fare ammenda.
Ci si dimentica facilmente che dietro al personaggio vi sia la persona e che per quanto si possa essere fan o meno, bisogna vedere queste vicende da un punto di vista oggettivo. C’è chi dice che non merita la condanna e chi che “deve marcire in prigione quel pezzo di m*rda”. È insensato essere troppo estremisti nel proprio giudizio essendo noi esterni alle vicende degli USA.
Se analizzassimo il caso da ciò che comunemente si sa: 6ix9ine avrebbe fatto diverse opere di beneficenza tra le quali donare soldi a dei bambini dei ghetti. Lasciando a lui il beneficio del dubbio che ciò sia stato fatto in buona fede, tale immagine porterebbe a pensare che non meriti la stormshit intorno al suo nome. D’altra parte quelle fatte verso di lui sono accuse gravi e concrete che non vengono dichiarate con leggerezza, se non ci siano stati prima degli accertamenti.
Tolto il rapper resta la persona. Se lui come Daniel Hernandez ha commesso tali reati e se quindi la corte delibererà a suo sfavore, non rimarrà altro che accettare tale decisione. Non si può dire che una persona meriti o meno di andare in prigione solo perché la si AMA o si ODIA ma solo perché è giusto che sconti la sua pena. Questo accade spesso nel mondo dello spettacolo: se si è fan di qualcuno si pensa non siano vere le accuse verso di lui, chi è hater rincara la dose solo perché gli è antipatico quel tale.
Prima di tutto c’è la persona, non fatevi condizionare dall’immagine.
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