Torna l’appuntamento con “Civita Cinema” nella scenografica “città che muore”, ovvero Civita di Bagnoregio uno dei borghi più belli d’Italia. Il festival punta a mettere in luce la principale caratteristica del cinema, ovvero la sua capacità di esprimersi attraverso tutte le declinazioni dell’arte, dando vita così ad un’opera complessa e affascinante.
Un’occasione per vivere il cinema a 360°, dalla proiezione, al tappeto rosso e al confronto del pubblico con il film, per offrire un’esperienza interattiva e partecipativa.
Sono previsti sei giorni, dal 19 al 24 giugno, ricchi di eventi che danno vita ad un programma davvero invitante. 50 gli ospiti, una band appositamente nata, due direttori del calibro di Vaniel Maestosi e Glauco Almonte e nella squadra le preziose professionalità di Giancarlo Necciari e Davide Sarchioni.
Il 19 giugno, primo giorno del festival, apre le danze il funambolo Andrea Loreni, la sua performance sospesa tra i cieli di piazza Cavour a Bagnoregio, sarà un omaggio al grande Federico Fellini. Proprio nel piccolo paese della Tuscia sono state girate alcune scene significative del film La Strada con Giulietta Masina, nel 1954. Un viaggio indietro nel tempo fino ai giorni in cui prese vita la pellicola premio Oscar, considerata capolavoro del Neorealismo italiano.
Il cinema è sempre stato una parte importante di Civita di Bagnoregio, questa è un’occasione per la valorizzazione non solo del paese ma quella dell’intero territorio della Tuscia proprio attraverso i film, e per rendere Civita Cinema un punto di riferimento per registi, attori e tutto il mondo cinematografico.
“Quello che abbiamo realizzato è un concetto oltre che un contenitore – entra nel dettaglio Glauco Almonte – Civita è un luogo fragile e complicato, di una bellezza unica. Così come il cinema, basta entrarci dentro. Ed entrare dentro al cinema, capire come si arriva al film che vediamo nelle sale, è il senso del lavoro che portiamo avanti. In questa edizione porteremo l’attenzione su 7 film, su 10, girati a Bagnoregio”.
Dietro Civita Cinema si va creando un progetto molto più grande del singolo evento: “Su Civita e il borgo di Bagnoregio abbiamo aperto un cantiere – spiega il direttore – Non solo il festival ma anche un lavoro, da portare avanti tutto l’anno, con i ragazzi delle scuole. Poi c’è la partita della “film location”, con cui lavoreremo per portare le produzioni a girare sul territorio. Grazie a questo impegno saremo in grado di restituire, in termini di occasioni di lavoro e promozione, tutta la fiducia che ci è stata accordata. Poi l’Unitus, con cui intendiamo sviluppare master in turismo, cinema e comunicazione”.
Sei giorni all’insegna dell’arte del cinema in tutte le sue forme. Oltre al tributo a Fellini e la proiezione de La Strada, ci sarà la Movie Dream Band che curerà una serie di ben 6 concerti legati alla musica nel cinema, spaziando dalle musiche di Nicola Piovani, passando per Tarantino, Morricone e molto altro. E ancora, a cura di Davide Sarchioni, ci sarà una sezione dedicata interamente al cinema e all’arte contemporanea, altro elemento caro a Bagnoregio. Tra gli ospiti anche Giuseppe Tornatore, Nicolas Vaporidis e Matteo Branciamore. Infine Edoardo Leo, attore, sceneggiatore e regista romano official chiuderà il Festival con un reading-spettacolo che raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che ha raccolto dall’inizio della sua carriera ad oggi.
Un evento che ha riscosso tanto entusiasmo e partecipazione da parte degli sponsor come Terme dei Papi e Italia Assicurazioni che hanno creduto nell’iniziativa e hanno voluto dare il loro contributo al progetto.
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