In occasione dell’uscita dell’ultimo libro del Prof. Mario Pacelli abbiamo deciso di realizzare questa intervista per capire cosa c’è alla base della scelta di raccontare la storia di Wilma Montesi.
Domanda: Professore ho visto in libreria un tuo nuovo libro con uno strano titolo: “Non mi piacciono i film di Anna Magnani“: mi ha incuriosito, di che si tratta?
Risposta: E’ una storia che risale a più di 60 anni fa e che a suo tempo fece molto scalpore: la strana morte di Wilma Montesi. Il titolo del libro sono le ultime parole che la ragazza rivolse a sua madre quando rifiutò di recarsi al cinema con lei e sua sorella per vedere il film “La carrozza d’oro” interpretato da Anna Magnani. Dopo di allora della ragazza non si seppe più nulla fino a quando non fu trovata morta sulla spiaggia di Torvajanica.
Domanda: Effettivamente è una storia che non conoscevo, accaduta esattamente 20 anni prima della mia nascita! Ma perchè parlare ancora di Wilma Montesi dopo tutto questo tempo? Non ti sembra un po’ inutile?
Risposta: Credo che quella strana morte indichi anche il clima particolare di un’epoca, ormai felicemente tramontata.
Domanda: Perchè felicemente? Molti sostengono ancora che alla metà del secolo scorso quando avvenne quella morte si vivesse molto meglio di oggi.
Risposta: E’ solo il rimpianto del tempo passato, quello della giovinezza: abusi di potere, prevaricazioni, scandali, il manganello e l’aspersorio utilizzati come armi contro la falce e il martello costituirono una realtà non proprio felice e difficile da dimenticare.
Domanda: Ritieni che quel mondo che tu affermi essere esistito abbia impedito la ricerca della verità su quella morte?
Risposta: Non si trattò solo di quel clima: indagini condotte con molta superficialità, una perizia medico-legale eseguita a poca distanza dalla morte e molto lacunosa, l’ostinazione di certi ambienti a sostenere che Wilma era morta per un pediluvio nel mare di Ostia furono tutti elementi che ostacolarono la ricerca della verità.
Domanda: Nel tuo libro formuli qualche nuova ipotesi su come si svolsero i fatti?
Risposta: Si tratta solo di una ipotesi: non sono infatti emersi elementi nuovi a quelli di cui disponevano le autorità inquirenti a quei tempi. Forse tra i lettori del libro ci sarà chi frugrando nella sua memoria sarà in grado di ricordare e raccontare qualcosa di interessante rimasto sepolto nel buoi degli anni, ma non ci credo. La morte di Wilma Montesi è un mistero molto ben costruito, a colpi di disinformazione: non c’è da meravigliarsi che sia ancora un mistero così come quello della strage di Ustica, ad esempio…
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