Promo Tuscia sostiene il turismo culturale alla scoperta dei tesori sommersi del passato etrusco: quando vedere le necropoli di Tuscania.
Gli etruschi sono conosciuti per essere stati una civiltà all’avanguardia ancor prima dei Romani, e protagonisti di una grandiosa fioritura artistica, soprattutto funeraria, per via dell’importanza riservata al culto della vita ultraterrena, ci hanno lasciato un patrimonio inestimabile nella zona dell’alto Lazio.
In provincia di Viterbo, per la precisione a Tuscania, riaprono al pubblico – finalmente, dopo anni di incuria – le necropoli di Madonna dell’Ulivo, con la celebre Grotta della Regina e le Tombe della famiglia Curunas. Accanto a queste cittadelle dei morti, è possibile visitare anche le Necropoli di Pian di Mola e della Peschiera offrendo uno sguardo privilegiato sulla vita e la morte degli antichi Etruschi.
Il tutto è possibile grazie all’impegno e alla volontà di Promo Tuscia nel valorizzare un patrimonio storico così rilevante per incentivare il turismo culturale. L’associazione è riuscita ad organizzare un calendario da aprile a dicembre con due incontri al mese aperti a tutti i curiosi: il biglietto costa 8 euro e la visita prevede un minimo di 10 persone.
Le date, che potrebbero subire variazioni per possibili avversità meteo, sono:
Immersi nella storia millenaria degli Etruschi, i visitatori potranno anche ammirare reperti unici conservati al Museo Archeologico Nazionale, situato nell’ex convento francescano di S. Maria del Riposo. Sarcofagi in nenfro, corredi funerari e altri reperti raccontano la cura e l’importanza che gli Etruschi attribuivano ai loro defunti, trasportando i visitatori in un viaggio indimenticabile nel passato.
Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare l’Ufficio Turistico di Tuscania al numero 328 887 2377 o via email all’indirizzo VisitTuscaniaVT@gmail.com
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