Parte a giugno il nuovo spettacolare tour “Riparto da me” di Antonio Mezzancella, che animerà le piazze italiane durante la stagione estiva 2019. Brillante imitatore e show man, Mezzancella porterà in giro per lo Stivale le sue incredibili imitazioni, accompagnato da un corpo di ballo e un band, che renderanno tutto molto più vivace e spettacolare. L’artista, durante il live show, riproporrà alcuni brani che lo hanno consacrato al successo durante la scorsa edizione della trasmissione di Carlo Conti “Tale e Quale show”, in onda su Rai 1, e durante l’edizione 2015 di “Tu si che vales”, in cui si è garantito un secondo posto. La scoperta di un singolare talento, l’emozione di incontrare il pubblico in un live e la soddisfazione per la realizzazione di un sogno, la racconta Antonio Mezzancella nella seguente intervista.
Ho voluto fare questo passo in avanti e la produzione mi ha appoggiato. Abbiamo creato questo spettacolo che volevamo fosse veramente un show completo, quindi abbiamo inserito una band e un corpo di ballo per intervallare l’intrattenimento attraverso musica e balletti. Passeremo l’estate tutti insieme in giro per l’Italia.
Assolutamente sì. Riproporrò alcune delle imitazioni che mi hanno visto impegnato al “Tale e Quale show”.t Tutto dal vivo naturalmente. Sarò supportato da un video wall che riprodurrà alcune mie comparsate e, mentre scorrono le immagini, io “doppierò” quello che succede alle mie spalle. Porterò in scena anche alcuni contributi video dei personaggi famosi che generalmente imito, o piccole clip girate nel backstage della trasmissione, una cosa molto carina e simpatica. Il risultato finale sarà una sorta di gran varietà in live.
In realtà la mia aspettativa più grande è che le persone passino qualche ora di divertimento. L’obiettivo per chi fa spettacolo è far divertire e vedere sorrisi sul volto del pubblico. Naturalmente ogni esperienza nuova che inizia porta con sé una carica diversa e regala sempre nuove emozioni. Mi sento quindi bello carico per affrontare questa avventura.
Me ne sono accorto relativamente tardi. Ai miei tempi la tecnologia non era così evoluta da permettermi di capire quanto talento realmente avessi. Da ragazzino già imitavo alcuni artisti e mi registravo sulle audiocassette, all’epoca il massimo della tecnologia, ma era più un gioco che altro. Questa mia passione mi ha portato a lavorare intorno ai 20 anni in alcuni villaggi turistici, ed in quel contesto ho iniziato a capire che le mie imitazioni piacevano molto, ma ho sempre preferito essere cauto e continuare a portare avanti un lavoro ordinario.
Diciamo che da lì sono partito, la mia prima esperienza in Rai in prima serata, e ho iniziato a crederci un po’ di più e piano piano sono arrivato alla preparazione di questo tour. Ho iniziato da piccole realtà, pianobar, piazze minori, per poter comunque fare esperienza. Solo successivamente sono arrivate le esperienze radiofoniche, televisioni e comparsate in alcune trasmissioni.
Se sono riuscito a realizzare tutto questo è anche grazie alla visibilità che il piccolo schermo mi ha dato. Per fare un live è necessario che le persone ti conoscano e la tv è ancora un ottimo mezzo di diffusione. Le esperienze televisive mi hanno inoltre arricchito professionalmente e personalmente, come ogni altra esperienza del resto, perché vivere ogni momento il backstage e le prove prima della messa in onda è molto formativo. Si fanno anche molte conoscenze e si vivono momenti di condivisione con i presenti.
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