Personaggi

Io c’ero

Correva l’anno 1973. Ettore Vitale era un giovane grafico “di belle speranze”. Io dividevo il mio tempo di lavoro tra tv e partito. Avevo lasciato la sezione stampa e propaganda del PSI l’anno precedente dopo aver condotto la campagna elettorale in cui avevo prodotto una forte cambiamento nella comunicazione politica coinvolgendo disegnatori come Pino Zac e Enzo Lunari, grafici come Sergio Ruffolo e dando alle stampe un fotoromanzo  e distribuendo un disco a 45 giri di Pino Caruso.

Alla direzione della propaganda arrivò Fabrizio Cicchitto che non poteva certamente tornare a formule tradizionali della sinistra politica e quindi si spinse alla ricerca di una innovazione di linguaggio e su questa strada ebbe la fortuna di incrociare Ettore Vitale. Da quel momento la comunicazione del PSI ha vissuto una lunga stagione felice fino al garofano di Bettino Craxi che lo stesso Vitale aveva anticipato, sempre il quel 1973, con il manifesto per il Primo Maggio.

ettore vitale

Che il “segno” di Ettore sia stato fortemente innovativo lo dimostra ciò che è accaduto in questi giorni a Roma, dove una organizzazione antifascista a ristampato il suo manifesto celebrativo del 25 aprile. Ma ancor di più lo dimostra la polemica, un po’ stupida e certamente frutto dell’ignoranza, che ne è seguita: l’onorevole Meloni di Fratelli d’Italia, vedendo il manifesto affisso per le strade di Centocelle, un vecchio quartiere romano, l’ha interpretato come riferito alle foibe, che come è noto, con il 25 aprile non c’entrano nulla. A dare un senso a tutto questo ci ha pensato lo stesso Ettore Vitale che ha colto l’occasione, in una intervista, per annunciare la prossima uscita di un prezioso progetto editoriale a cui lavora da molti anni, dedicato al “segno”. “Un impegno per i giovani, ha detto, che servirà anche ad evitare discussioni e polemiche tanto pretestuose quanto inutili”.  

Ettore Vitale Manifesto commemorativo 25 aprile

Infatti proprio sul segno e sulla sua importanza, Vitale continua a portare avanti un lavoro molto importante: il libro si intitola “Ettore Vitale, segno, memoria, futuro”. “Sto cercando di trasmettere il valore dell’innovazione – dice Vitale -. Questo manifesto sul 25 aprile rappresentava una vera e propria rivoluzione. Fino a quel momento, questa data era raffigurata con immagini realiste. Io invece ho portato dentro la comunicazione del PSI l’innovazione del segno. Il segno ha una forza comunicativa che le immagini che ci circondano non sempre hanno, perché l’unicità del segno ci appartiene perché tracciato da noi, senza mediazioni esterne, il manifesto per il 25 aprile basato sul segno – conclude – è ancora attuale, visto che è stato riutilizzato, anche se in maniera impropria. L’innovazione, anche se immortalata in un manifesto di quasi 50 anni fa, ha una ragion d’essere ancora oggi».



Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente! Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)

GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE

La tua opinione per noi è molto importante.
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici


Potrebbe interessarti anche:
Condividi

Ultimi articoli

Giulia Farnese 500 anni dopo

Non era solo bella, ma soprattutto abile, assennata e furba, come poche in quegli anni…

18 Novembre 2024

“Ossi di seppia” Montale e Mulas a San Fruttuoso

Dopo la mostra nel 2023 delle fotografie di Gianni Berengo Gardin dedicate al Borgo di…

8 Novembre 2024

Il Futuro non-distopico di Marco Marchese Borrelli alias Marcondiro

Dal 24 al 27 settembre a Verona per Marmomac, arriva il primo “Robot Primitivo” di…

21 Settembre 2024

Addio ad Alba Gonzales

“Sono nata e cresciuta in viale Giulio Cesare. Sentivo il fruscìo delle foglie dei platani…

23 Luglio 2024

Chiassovezzano: una casa e una famiglia temeraria in tempo di guerra

Giornalista culturale e critico letterario, Piero Dorfles deve il suo successo mediatico alla partecipazione come…

17 Luglio 2024

A Positano la prima Photo Challenge al mondo su una Mostra d’Arte al femminile

Con la Mostra “THE FEMALE SCULPTURE, SYMBOL OF FREEDOM”, dal 1 luglio nella centralissima Piazza…

3 Luglio 2024