Un vero omaggio alla diversità ed alla bellezza della diversità stessa: da una fiaba nasce uno dei cartoni animati della Walt Disney più amati e visti di sempre. La Bella e la Bestia, però, non è solamente una fiaba, ma dovrebbe essere presa in considerazione come insegnamento del rispetto dell’altro.
“…C’e’ una bestia che
s’addormenterà
ogni volta che
bella come sei le sorriderai…”
La Bella e la Bestia è una fiaba europea, che col tempo si è diffusa in differenti versioni. Le origini addirittura sono state riscontrate in una storia di Apuleio (ne L’asino d’oro – Amore e Psiche). Tra le versioni più conosciute ci sono quella di Madame Gabielle-Suzanne Barbot de Villeneuve (pubblicata in La jeune américaine, et les contes marins, 1740). C’è anche chi sostiene che la versione originale, invece, sia da attribuire a Giovanni Francesco Straparola (1550), il quale si è ispirato ad una storia veramente avvenuta sulle rive del lago di Bolsena (nella provincia di Viterbo). La versione che si è diffusa maggiormente, però, è la versione di Madame Villeneuve pubblicata nel 1756 da Jeanne-Marie Leprince de Beaumont nel Magasin des enfants, ou dialogues entre une sage gouvernante et plusieurs de ses élèves.
Nel 1991 esce il film di animazione della Disney La Bella e la Bestia, un vero e proprio capolavoro che ha convinto tutti dai più piccoli ai più grandi. Una pellicola che racchiude il grande significato dell’amore, del rispetto. L’andare oltre le apparenze, perché amare vuol dire andare oltre, apprezzare i difetti tanto quanto i pregi. La bellezza di questo film gli ha fatto guadagnare 5 nomination e due oscar vinti, Migliore colonna sonora e Migliore canzone (Beauty and the Beast), cantata da Céline Dion e Peabo Bryson nel duetto finale; tre Golden Globe come Miglior film commedia/musicale, colonna sonora e canzone originale.
“…Ti sorprenderà
come il sole ad est
quando sale su
e spalanca il blu
nell’immensità…”
I protagonisti principali sono:
La Bella e la Bestia è un film ricco di sfaccettature e dettagli che evidenziano quanto l’amore non sia solo un sentimento astratto, ma anche un elemento di fondamentale importanza per la vita sociale e comune. Da questa storia emerge il significato più profondo di diversità e quanto può dare agli esseri umano l’amore per l’altro e le differenze che si instaurano.
Il film e la fiaba de La bella e La bestia è una di quegli elementi che dovrebbero essere presi come supporti educativi per grandi e piccini. Da qui uno spunto verso l’apertura della mente ad un mondo che cambia. La società di oggi è sicuramente l’esempio di come culture, etnie, religioni ecc possono apportare tanti contrasti quanto punti di forza! L’unione e la fusione delle diversità può divenire un vero e proprio spiraglio di crescita: apprendere e conoscere l’altro per completare se stessi!
Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici.
Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)
GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE
La tua opinione per noi è molto importante.
Non era solo bella, ma soprattutto abile, assennata e furba, come poche in quegli anni…
Dopo la mostra nel 2023 delle fotografie di Gianni Berengo Gardin dedicate al Borgo di…
Dal 24 al 27 settembre a Verona per Marmomac, arriva il primo “Robot Primitivo” di…
“Sono nata e cresciuta in viale Giulio Cesare. Sentivo il fruscìo delle foglie dei platani…
Giornalista culturale e critico letterario, Piero Dorfles deve il suo successo mediatico alla partecipazione come…
Con la Mostra “THE FEMALE SCULPTURE, SYMBOL OF FREEDOM”, dal 1 luglio nella centralissima Piazza…