Può succedere che le strade della vita ti allontanino dal tuo paese natio, dalle avventure, dai giochi, dalle amicizie nate per caso e mai più dimenticate.
Accade così, ancora per caso, che ci s’iscriva a quel noto social network, Facebook, che in molti usano per conoscere e curiosare, ma tanti altri, aprono per provare a cercare.
Abbiamo attraversato anni in cui la possibilità di comunicazione si è sviluppata con una velocità incredibile, rendendo possibili, oggi, opportunità inimmaginabili 50 anni fa…compresa quella di poter vivere la magia che fa da cornice al perdersi di vista e ritrovarsi dopo tanti anni, proprio grazie ai social!
Protagonisti della vicenda che vi stiamo raccontando sono gli ex alunni della classe del ’68 che, come per magia, si ritrovano dopo ben 50 anni a Giulianova, per condividere i loro diversi percorsi di vita.
“Si sono lasciati nel 1968, dopo un percorso scolastico in comune, e si sono ritrovati nel 2018 per condividere i loro diversi percorsi di vita. Furono i primi ad essere diplomati all’Istituto Tecnico Industriale di Giulianova. Dei 30 Periti Industriali originali, si sono ritrovati in 16 nella stessa cittadina dopo esattamente 50 anni, naturalmente a continuare a parlar male degli insegnanti (mai “professori”). Infatti, non invitare gli insegnanti era una prerogativa, in quanto non considerati buoni maestri. Anzi, incapaci di portare a termine i programmi accademici.
Una frase condivisa e ricorrente al ritrovo è stata: “abbiamo fatto tutto da soli”. I ricordi sono poi passati a ripercorrere gli esami di stato in cui bisognava portare tutte le materie (inclusa “educazione fisica”, cioè ginnastica) dei precedenti tre anni. Irriconoscibili nell’aspetto, si sono identificati tramite le foto di classe. Alcuni invecchiati più di altri. Alcuni con esperienze di vita tragiche, altri con vite tranquille. Ma tutti con lo stesso spirito di sessantottini.”
Nella foto del 2018, da s. a d.: Dom Serafini, Gabriele Mazzagufo, Primo Faní, Umberto Ferroni, Pasquale Fedele, Adamo Spinosi, Giovanni Godorecci, Giuseppe Barcaroli, Elio Marini, Vincenzo Fratò.
In basso: Giovanni Capuani, Cesarino Banchini, Lino Olivieri, Serafino Cicconi (presenti al ritrovo, ma non in foto: Sandro Ricchioni e Cleto Quaranta).
Di Generoso D’Agnese
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