Camminare a Trastevere, una sera, e sentir parlare in napoletano. Ti giri, è Totò. Magari!
Il rione che ha dato i natali ad Alberto Sordi, ospita una mostra sul poliedrico artista napoletano, Antonio de Curtis, in arte Totò. Non solo perché tutto passa per Trastevere, quindi anche il Genio, ma perché Roma gli ha voluto bene davvero.
Arriva a noi con le sue poesie, Totò, la sua memorabile Malafemmena, con le sue malinconiche visioni e i suoi sorrisi beffardi, l’amore per i cani, per la sua Napoli e per tutti i personaggi che ha interpretato. Non si può riassumerlo, questo no.
Ma le fotografie dell’epoca, i disegni di Pier Paolo Pasolini, di Federico Fellini, dei fumettisti Crepax, Pratt e altri; la poesia meravigliosa scritta da Paolo Conte, ci raccontano l’uomo e l’artista nella sua poliedricità.
Ve lo immaginate un artista del suo calibro che gira la pubblicità del Bacio Perugina? Eppure è successo. Fu Testimonial della campagna del noto cioccolatino.
Ve la ricordate la sua frase ultima? Disse “Nessuno mi ricorderà”.
E invece ecco una rassegna che porta questo titolo “Totò Genio” e che produce i video-fotografici e giornalistici dei suoi tre funerali, i momenti toccanti tra Napoli e Roma. La magia che solo un genio può provocare.
Una delle foto che più mi piacciono è quella con Anna Magnani, di cui era molto amico. Tutto ma proprio tutto, l’arte, il talento, la mimica facciale, l’incarnato diavolesco, la semplicità e la forza, sono racchiusi in questi due volti. E anche il dramma che è nei loro occhi, la sofferenza vera, trasparente. Poesia pura.
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