Le origini del papiro risalgono ad un’epoca assai lontana da noi. Secondo fonti storiche, i primi papiri risalgono al XVI secolo. In quegli anni, gli studenti riempivano la città dei manifesti per annunciare la laurea di un futuro dottore. Nel 1500, difatti, a differenza di oggi, le lauree venivano celebrate in un solo giorno tutte assieme. La festa per tale evento coinvolgeva l’intera cittadinanza. Però, i manifesti realizzati dagli studenti dell’epoca non erano assolutamente come quelli che si possono ammirare oggi.
Non avevano alcun riferimento goliardico alla vita privata dello studente, bensì raccontavano ed elogiavano i successi avvenuti duranti il percorso universitario del novello dottore. Inoltre, non avevano alcuna vignetta o caricatura, a differenza di ciò che li caratterizza oggi! Questa usanza ha preso vita solamente nel XVII secolo: da questo momento, difatti, sui papiri iniziavano ad apparire immagini dello studente.
Il papiro più vicino a quello che si vede oggi tra le vie della città nasce agli inizi del ‘900, quando il caricaturista di origini sarde, ma studente a Padova, dona il proprio contributo per la causa! Questo artista è Raoul Chareun, meglio conosciuto come Primo Sinopico. Grazie a questo contributo artistico, il papiro si trasforma prendendo l’accento più sarcastico e godereccio che conosciamo oggi, ricco di caricature che rappresentano lo studente. Ovviamente gli accenni al lato “sessuale” della vita del protagonista, in quest’epoca ancora non erano stati inseriti. Per quello si deve attendere un’epoca più vicina a noi. Ma sicuramente si accennava ai divertimenti a cui si dedicava il laureato.
È con il dopoguerra (negli anni ‘50), che nel papiro vengono inseriti gli espliciti riferimenti alla vita sessuale del neolaureato. Questo sono argomenti tutt’ora riportati per alcuni versi in modo dettagliato e spesso esagerato, ovviamente lo scopo è mettere in imbarazzo il principale protagonista della storia. Da questo momento, inoltre, si inizia ad accostare al papiro, anche una serie di scherzi e giochi che coinvolgono direttamente il festeggiato! Non solo, in quest’epoca iniziano ad essere realizzati papiri dedicati anche alle ragazze che si laureavano. Nei precedenti secoli ancora non erano così diffusi, soprattutto perché erano ancora poche le donne laureate.
Ai papiri di laurea vanno affiancati molti artisti noti, in modo particolare caricaturisti: da Amen e Robinet, agli artisti appartenenti alla corrente Futurista degli anni ‘20 (Dormal, Novo e Dalla Baratta). Tanto è sentita la cultura del Papiro di Laurea in Veneto, che la città di Padova ha dedicato delle mostre in cui sono stati esposti alcuni dei papiri di laurea raccolti negli anni.
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