Nel pieno del dibattito intorno all’iniziativa di una Netflix della cultura annunciata dal ministro Franceschini, mentre i teatri chiusi dalle regole restrittive emanate dal governo ripiegavano sullo streaming, il Roma Fringe Festival, uno dei festival più importanti sul teatro indipendente, lanciava il bando per una nuova sezione denominata Fringe Tube. Una sezione creata appositamente per tracciare una netta linea di separazione tra il teatro (quello sulla scena) e tutto il resto.
“Questa sezione, pensata parallelamente al concorso principale, prevede la selezione di proposte e di progetti inediti che, partendo dai linguaggi della scena (drammaturgia, regia, danza, recitazione o intrecciando i linguaggi), siano pensate e progettate per una esclusiva diffusione su piattaforme digitali, Streaming o canali TV (terrestre, digitale o Web). I progetti non sono semplici adattamenti di spettacoli, ma lavori in cui i linguaggi della scena e l’idea artistica riescono ad intrecciarsi con queste nuove forme di fruizione, ampliandole e integrandole. “
Così recitano le regole del concorso: si sottolinea che le proposte non devono essere “semplici adattamenti di spettacoli” ma sperimentazioni di nuovi linguaggi . “L’idea di Fringe Tube” spiega il Direttore Artistico Fabio Galadini “è nata per marcare la differenza tra ciò che è il Teatro e ciò che dovrebbe essere la creatività in rete. Il Teatro resta carne e sangue sulla scena ma il Roma Fringe Festival, sempre attento ai nuovi reali, vuole indagare le nuove forme e le nuove drammaturgie che questo momento storico sottopone alla nostra attenzione. Linguaggi noti vengono pensati e progettati per una esclusiva diffusione su piattaforme digitali.”
A portare a casa il premio come Miglior Spettacolo Fringe Tube, durante la finale tenutasi lo scorso 26 aprile al Teatro Vascello, è stato (Neo)FuturismOnline, opera digitale di Marco Bianciardi, Andrea Fagioli, Ugogiulio Lurini e Lorenzo Marzocchi dedicata al fondatore del Futurismo Filippo Tommaso Marinetti. Come funziona questo Teatrino Sintetico Futuribile ce lo spiegano gli stessi autori.
“(Neo)futurismOnline è la seconda serie di Teatrino Sintetico Futuribile: una puntata interamente dedicata a F.T. Marinetti, fondatore del futurismo, con la messa in scena/onda in 3 episodi di una delle sue sintesi più articolate e complesse: Bianca e Rosso, da Marinetti stesso definita “trisintesi”.
I 3 episodi verranno trasmessi in diretta dal nuovo teatrino sintetico, preceduti e seguiti da una trasmissione video pre-prodotta di cucina futurumorista, durante la quale un cuoco si cimenterà nella preparazione di una cena secondo i dettami contenuti nel Manifesto della cucina futurista di Marinetti e Fillia (con amplificazione, in senso rumorista/bruitista dal punto di vista musicale, di pentole, elettrodomestici ed altro materiale usato per la preparazione delle ricette).
Chiuderà la serata la trasmissione del videodocumentario sulla preparazione e messa in rete delle prime 3 puntate di TSF. I 5 attori reciteranno in remoto ma rigorosamente in diretta, dalle proprie sedi, trasmettendo la propria immagine e la propria voce agli smartphone/avatar che fisicamente occuperanno e animeranno la scena in quanto teste di altrettante marionette, manovrate da 3 burattinai fisicamente presenti sul palco del teatro, mentre altri smartphone/spettattori riprenderanno l’azione scenica per trasmetterla ai computer di regia che a loro volta trasmetteranno in rete.
Cosicché, mentre gli spettatori in remoto vedranno in tempo reale quel che avviene in scena, secondo il punto di vista degli smartphone/spettatori, gli spettatori fisicamente presenti in teatro potranno assistere per così dire all'”operazione a cuore aperto”, avendo la possibilità di vedere sia la stessa ripresa che vedranno quelli a casa, sia le operazioni dei tecnici che lavorano alla trasmissione, muovono i fantocci, ecc.”
L’elaborazione di questo progetto, che sposa in pieno l’idea di Fringe Tube, ha ricevuto l’apprezzamento di una delle massime autorità nell’ambito dell’estetica dei nuovi media e delle neotecnologie, Mario Costa, Professore emerito di Estetica dell’Università di Salerno.
“La visione di questa sorta di pièce per smartphone” scrive Costa, “risulta immediatamente piacevole e sembra richiedere un atteggiamento fruitivo ingenuamente infantile, come se si trattasse di una rappresentazione per bambini. Ma attenzione. Dal punto di vista concettuale essa risulta estremamente complessa, non solo perché fa vacillare e ridefinisce le nozioni di teatralità, di attore, di pubblico, ma perché attiva e dà a vedere quella nuova fenomenologia dello spazio-tempo e quel diversificarsi e dissolversi della presenza che caratterizzano il nuovo ambiente tecno-antropologico nel quale stiamo, inconsciamente, vivendo”.
(Neo)FuturismOnline verrà trasmesso domenica 12 settembre alle 21:00, in diretta dal Teatro Trastevere, su www.teatro.it
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