“Si chiama Mackenzie, ma io lo chiamo Mackie, mi piace di più. Lo amo e credo che anche lui mi ami. Ma a quindici anni non si parla ancora d’amore. Ecco cosa ci dicemmo l’ultimo giorno in cui ci siamo visti: <<Ti mancherò, Mackie?>>.
<<Certo che sì… ma tu te ne vai in vacanza, non sei contenta? Io invece me ne sto a Birmingham tutta l’estate, miseria ladra!>> Poi ad un certo momento la musica finisce, si smette di ballare, dobbiamo rientrare ciascuno a casa propria, se no mamma e papà si mettono a gridare…”
Queste sono le innocenti parole con cui inizia Vendute! un libro che testimonia la tragica vicenda di due sorelle. La storia inizia con frasi che al primo impatto non contano molto, un amore adolescenziale, l’ultimo cenno di innocenza di una ragazza che, assieme alla sorella vengono vendute dal padre ad un amico yemenita, Abdul Khada.
L’autrice, Zana Muhsen, e sua sorella Nadia vivevano in Inghilterra. Durante l’estate del 1980, vengono mandate nel paese d’origine del padre, lo Yemen per una vacanza. Zana prima della partenza sogna ed immagina come sarà la sua villeggiatura. Partire per lo Yemen, sola con la sorella, a soli 15 anni è una vera meraviglia. La ragazza immagina di vedere zone esotiche tra palme e sole caldo, lontana dalla grigia Inghilterra. Ma invece dal momento in cui arriva nel paese paterno per le ragazze inizia un vero e proprio incubo.
Zana e la sorella una volta arrivate nello Yemen scoprono di essere state vendute dal padre ad un suo amico e compaesano. Per loro è previsto un matrimonio che le renderà schiave e che toglierà loro tutto ciò di cui una giovane ragazza dovrebbe godere. L’emozioni, la gioia e la voglia di vivere, la spensieratezza vengono surclassate da una vita di servitù e sevizie, lontane dagli affetti. Questo è anche il momento in cui Zana cresce, acquisisce la forza che solo una donna può avere ed inizia la sua lotta, una ribellione per la propria libertà e quella della sorella.
Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici.
Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)
GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE
La tua opinione per noi è molto importante.
Non era solo bella, ma soprattutto abile, assennata e furba, come poche in quegli anni…
Dopo la mostra nel 2023 delle fotografie di Gianni Berengo Gardin dedicate al Borgo di…
Dal 24 al 27 settembre a Verona per Marmomac, arriva il primo “Robot Primitivo” di…
“Sono nata e cresciuta in viale Giulio Cesare. Sentivo il fruscìo delle foglie dei platani…
Giornalista culturale e critico letterario, Piero Dorfles deve il suo successo mediatico alla partecipazione come…
Con la Mostra “THE FEMALE SCULPTURE, SYMBOL OF FREEDOM”, dal 1 luglio nella centralissima Piazza…