Personaggi

Roma è de tutti, canta Luca Barbarossa, ma amiamola

Luca Barbarossa ha cantato tante poesie romantiche sulla sua città ma alla fine è riuscito a dire: Roma è de tutti, con quel suo accento perbene

Ritratto PhotoCredit Luca Barbarossa

Il bel dialetto romano

Luca Barbarossa, nato a Roma, non è un cantante come tanti altri. Il suo è un trascorso artistico molto riservato: concetto, questo, che i personaggi pubblici non conoscono o non vogliono conoscere.

La mia generazione ascoltava Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Europe, Tracy Chapman, Nick Kamen, Prince, tutta gente che si è fatta le ossa. Qualcuno è rimasto sempre sull’onda, altri sono scomparsi pur avendo riscosso un successo incredibile.

E Luca Barbarossa?

Quando il Festival di San Remo 2018 è andato in onda, a febbraio, a un certo punto, Roma è piombata sul Palco dell’Ariston e, a portarcela, è stato di nuovo questo ragazzo gentile. Un cantante, Luca, che la sua città l’ha consumata a forza di parole, ritornelli, stornelli.

Insomma un pischello che è cresciuto con, cucite indosso, le sue radici e che nel crescere non ha mai smesso di portarsele dietro.

Passame er Sale PhotoCredit youtube.it

Con Passame er Sale, ha rinnovato questo rito magico, senza essere ripetitivo o dalla grammatura consumata. Anzi, quando l’esibizione è finita, c’era una specie di incantesimo che avvolgeva l’aria, quella sacralità che Roma emana, ma solo a chi la conosce davvero. A chi ha un animo in grado di coglierla.

Credo che Luca Barbarossa sia un artista apprezzato ma non quanto meriterebbe. Non parlo per gusti musicali o per simpatia.

Siamo di fronte a un cultore dello stile dialettale: a lui va il merito di aver perseguito una strada difficilissima e di averci creduto fino ad oggi. Perché, in fondo, questa lingua-siparietto, troppe volte esempio di arroganza e maleducazione, si è ritagliata, sì, un posto privilegiato in seno alla comicità cinematografica ma non è mai uscita fuori dal luogo comune, dalla battuta facile.

Non solo un cantante di Roma

Nelle sue rime, invece, c’è un bacio sottile ai luoghi romani, un rispetto per le parole e un’eleganza sottile che hanno trasformato una parodia in una poesia. Gli stessi ingredienti che hanno contribuito a fare da motore a quella nostalgica visione delle vie, dei quartieri, dei personaggi, celebrati dal cantante.

Per questo, forse, ci si sarebbe aspettato in questi anni un’attenzione maggiore verso Luca Barbarossa che non fosse circoscritta ai soli piazzamenti sanremesi.

Un riconoscimento per il lungo lavoro di traduzione e trasformazione di un genere che non è più attualissimo ma che traghetta e custodisce la cultura popolare di una capitale in un’era moderna.

Roma è de Tutti PhotoCredit ibs.itjpg

Il suo ultimo album, in vinile, non poteva avere titolo migliore Roma è de tutti. Che, appunto, ribadisce una presa di posizione chiara: questa è una di quelle città che merita rispetto e lui, nel metterla in ogni canzone, spera nessuno dimentichi mai su quali sampietrini camminiamo, di fronte a quanta storia siamo.

Il cantante può fare il cantante oppure può fare il portavoce di un pensiero, di una cultura musicale. Ecco, credo di aver pensato questo mentre ascoltavo Passame er Sale, perché Barbarossa non ha mai sgomitato, non è mai stato un prepotente dello schermo e ha camminato con la sua storia, con la sua Roma, sempre con grande garbo e grande umiltà.

Quando ho letto che sarà a Roma il 29 Giugno ho pensato che dovevo dedicargli il mio pensiero.

Altre date: 13 Ottobre       Teatro Cilea, NAPOLI; 10 Novembre   Teatro della Tosse, GENOVA

Della stessa autrice:

L’immortalità di A mano a mano     La romanità diffusa      Lorenzo Cherubini in Jova    Auditorium in Verde

 

Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente! Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)

GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE

La tua opinione per noi è molto importante.
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici


Potrebbe interessarti anche:
Condividi

Ultimi articoli

Alessandro Tiezzi, Var Digital Art sbarca a Venezia: «L’effetto WOW di Federico Solmi»

Var Digital Art di Var Group al fianco di Federico Solmi: quando arte e digitale…

25 Aprile 2024

Il fascino senza tempo delle necropoli etrusche di Tuscania: ora aperte al pubblico

Promo Tuscia sostiene il turismo culturale alla scoperta dei tesori sommersi del passato etrusco: quando…

24 Aprile 2024

“Il vecchio al mare” di Domenico Starnone

Domenico Starnone, nato a Napoli nel 1943-vinse il Premio Strega con “Via Gemito” nel 2001-dopo…

24 Aprile 2024

Franco Maria Ricci, l’Opera al Nero

Nell’ambito delle manifestazioni per Genova Capitale del Libro, dal 20 aprile al 30 giugno 2024…

12 Aprile 2024

Ship of Fools: ritorno in grande stile dell’artista Federico Solmi in Italia

Federico Solmi, rinomato artista e pioniere della media Art, porta la sua esuberante esplorazione artistica…

25 Marzo 2024

Il gioco di specchi al Summit One Vanderbilt di New York

Ad un’altezza di 427 metri a New York si trova un luogo dove vetro e…

24 Marzo 2024