Oggi voglio parlarvi del festival più importante tra i festival cinematografici del mondo, oggi 14 maggio inizia il Festival di Cannes, la 72° edizione che si protrarrà fino al 25 maggio. Sarà come ogni anno un festival spettacolare pieno di grandissimi ospiti, ma io voglio concentrarmi su quella che è la partecipazione italiana a questo festival e più nello specifico della partecipazione dell’unico film in concorso alla Croisette.
Il film sarà Il Traditore di Marco Bellocchio, regista molto caro oltralpe e molto caro a Cannes avendo già partecipato con tanti suoi film al prezioso concorso.
Partendo dal 1980 quando partecipò al 33º Festival di Cannes con Salto nel vuoto, continuando quattro anni dopo con il film Enrico IV, trasposizione dell’omonima tragedia di Luigi Pirandello e passando per Il sogno della farfalla, Il principe di Homburg, La balia, L’ora di religione e il regista di matrimoni, si arriva alle ultime due opere presentate al Festival da Bellocchio che sono Vincere del 2009 e, a distanza di dieci anni, torna con Il Traditore.
L’ultima fatica di Bellocchio è un film davvero coraggioso come quasi tutta la sua filmografia. Il Traditore è ispirato e ambientato all’interno dei torbidi ambienti della mafia, racconta la storia di Tommaso Buscetta, mafioso e successivamente collaboratore di giustizia, membro di Cosa nostra, interpretato splendidamente da Pierfrancesco Favino. Come lo definisce Bellocchio, Buscetta è un eroe tragico perché la sua scelta di collaborare con la giustizia gli è costata la vita della sua famiglia brutalmente sterminata. Come ha dichiarato il regista “ci sono degli eroi tragici e non è detto che a volte la tragicità non sia una forma di eroismo molto alta.”
Il film uscirà nelle sale cinematografiche italiane, prodotto e distribuito da Rai Cinema, il 23 maggio, anche se la data è ancora incerta. Bisognerà vedere come andrà e quali saranno gli esiti della competizione al Festival di Cannes.
Nel cast, oltre a Pierfrancesco Favino, ricordiamo anche la partecipazione di Luigi Lo Cascio nei panni di Salvatore Contorno, Maria Fernanda Cândido e Fabrizio Ferracane.
Credo sia davvero un film che meriti la nostra attenzione soprattutto per questo tema così delicato, così importante e purtroppo così strettamente italiano.
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