Prima di tutto vorrei darti il benvenuto in questa guida definitiva per imparare lo spagnolo. Se sei qui, hai tutte le buone intenzioni per iniziare un bellissimo viaggio alla scoperta della lingua di Cervantes. Sebbene vicino all’italiano per fonetica e grammatica, lo spagnolo si differenzia per un lungo elenco di falsi amici. Un esempio? Prova a chiedere all’hotel in cui alloggi del burro per il tuo toast a colazione poi però assicurati di avere abbastanza spazio in camera per l’asino che ti porteranno. La prossima volta meglio provare chiedendo della mantequilla.
Iniziare con il piede giusto per evitare figuracce ma sopratutto per non prendere sottogamba lo studio dello spagnolo, è fondamentale. Più passerà il tempo infatti, più potrai renderti conto di come la strada per l’apprendimento della lingua spagnola sia lastricata di sorprese.
La prima tra tutte è che in realtà lo spagnolo non esiste. Già, lo spagnolo è solo un tizio con passaporto spagnolo probabilmente anche gran estimatore di cerveza e jamón cerrano. La lingua che todo el mundo chiama spagnolo è il castigliano: lingua romanza del regno di León y Castilla diventata lingua ufficiale di Spagna nel 1492 con Isabella I di Castiglia.
Lo spagnolo è anche la seconda lingua più parlata al mondo, ecco il perchè:
- 460 milioni sono le persone che lo parlano;
- 150.000 i suoi vocaboli;
- 20 gli Stati nel mondo di cui è lingua ufficiale.
Ebbene ora che ho dato i numeri sfatato qualche mito, possiamo entrare nel vivo dei consigli pratici di questa guida definitiva per imparare lo spagnolo, sperando di esserti utile e di trasmetterti almeno in parte il fascino di questa lingua così vicina a noi.
Come imparare lo spagnolo velocemente
Quando si studia una lingua come lo spagnolo, dopo l’entusiasmo iniziale, il rischio di sentirsi frustrati dalle difficoltà è concreto. In più ci si mette anche la fretta di voler capire come imparare lo spagnolo velocemente.
Suonerà paradossale ma il mio primo consiglio è: metti da parte la fretta e pratica la costanza. Poco studio o esercizio quotidiano sarà il booster che stavi cercando. Puoi concentrarti su:
- Ascolto: Oggi i contenuti multimediali gratuiti in spagnolo non mancano. Musica, film, podcast, piattaforme streaming. L’ ascolto, anche quando ci sembra di capire poco, è fondamentale. Quest’esercizio però non deve trasformarsi in tortura perciò ti consiglio di scegliere i contenuti in base ai tuoi gusti, magari partendo da argomenti che conosci. Mentre guardi un film potresti evitare di usare i sottotitoli. É uno sforzo maggiore ma ti ripagherà presto in termini di comprensione.
- Conversazione: persino trovare qualcuno con cui conversare in spagnolo non è mai stato così facile. Se sei autodidatta e non hai un buddy per impratichirti, internet con forum, app e gruppi social, viene ancora in tuo soccorso per conoscere persone con il tuo stesso obiettivo. In varie città si organizzano anche aperitivi in lingua in cui si creano tavoli a seconda della lingua in cui si desidera fare pratica. Insomma chi cerca trova, online e offline.
- Studio: riassumere e sintetizzare le regole di grammatica in un piccolo quaderno per ricreare una guida tascabile che ci accompagni nello studio dello spagnolo, può rivelarsi davvero utile. Inoltre preparare delle flash cards per aree tematiche quando dobbiamo imparare parole nuove, ci aiuta a ripetere e memorizzare più rapidamente.
- Vocabolario: un metodo shock ma efficace per assimilare più vocabolario è quello di preferire i dizionari monolingue spagnolo. Ovviamente una volta che si ha già un po’ di dimestichezza con la lingua. Il loro utilizzo espanderà il nostro vocabolario con sinonimi e contrari.
Quale certificazione di spagnolo è la migliore
A volte avere un buon livello di spagnolo non basta, per motivi diversi potrebbe anche esserci richiesto di provare le nostre conoscenze. Perciò è bene chiedersi quale certificazione di spagnolo sia la migliore per noi e perché.
A mio avviso, la migliore certificazione di spagnolo è il DELE ossia Diploma de Español como Lengua Extranjera: è illimitata ed è riconosciuta a livello mondiale. I livelli di valutazione sono quelli del QCER Quadro comune Europeo di Riferimento, dal A1 al C2. Per i ragazzi dagli 11 ai 17 anni esiste il DELE programma ESCOLAR che rilascia la certificazione fino al livello B2. É rilasciata dall’Istituto Cervantes.
Un’altra certificazione rinomata è il SIELE ovvero Servicio Internacional Evaluación de la Lengua Española. Anche questa giudica in base ai livelli di valutazione del QCER e si articola su quattro prove diverse. Il punteggio di ognuna va da 0 a 250. È possibile ottenere questa certificazione di spagnolo anche in modalità di studio indipendente: la SIELE GLOBAL che vedremo più dettagliatamente nel prossimo articolo.
La CCSE invece è una certificazione necessaria agli stranieri richiedenti la cittadinanza spagnola e ai sefarditi originari di Spagna. Non attesta il livello linguistico di chi la richiede ma il loro livello di conoscenza costituzionale e socioculturale spagnole tramite la somministrazione di cinque prove.
Ultima ma non per importanza abbiamo la CEC Certificado de Español Comercial. Attesta fino al livello QCER B1 ed il punteggio minimo per ottenerla è di 75/100. Questa certificazione di spagnolo si può ottenere tramite le camere di commercio spagnole estere che collaborano con l’Università Complutense di Madrid.
Presto le rivedremo insieme in un articolo più dettagliatamente.
Dove studiare spagnolo all’estero
Credo che una delle opportunità migliori che ti possa capitare per motivarti e permetterti di toccare con mano la cultura spagnola o latinoamericana, sia approfittare di una vacanza studio. Un’esperienza unica e impattante nella vita di ogni studente.
Se quindi la tua scelta è quella di partire, meglio iniziare a fare una lista dei tuoi pro e contro per capire dove studiare spagnolo all’estero.
Per una prima vacanza studio ti consiglio la Spagna continentale: Madrid, Valencia, Sevilla, Granada, Salamanca, Barcellona. Tutte ottime mete per apprendere lo spagnolo, per di più studiando a Barcellona porterai a casa anche un po’ di Catalano. Le città della Spagna continentale sono collegate da una buona rete di trasporti pubblici, permettendo di spostarti facilmente per una gita fuori porta ovunque ti troverai.
Al contrario se la tua meta è nelle Isole Baleari, devi sapere che lì è parlato il catalano mentre alle Canarie, la lingua parlata è molto vicina allo spagnolo del Sudamerica.
Spostando lo sguardo a ovest sul mappamondo noterai di avere a disposizione quasi un intero continente saltando el charco (espressione colloquiale spagnola che star per attraversare l’Atlantico). Sebbene le mete in America Latina siano tante, ti suggerisco di valutare Città del Messico, unica nel suo genere. Lo spagnolo e l’accento dei Messicani è da veri gentlemen con la loro cadenza così melodica. Inoltre questa città è meta per studenti e ricercatori da tutto il mondo. La sua arte, il misticismo delle rovine Maya che trovano la loro armonia con la modernità non può lasciarti indifferente.
Queste sono le mie preferenze ma il consiglio più sincero che posso darti per capire dove studiare spagnolo all’estero è di fare un’onesta analisi dei tuoi obiettivi ed interessi per fare la scelta giusta.
Hasta pronto
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