Il cruciverba, chiamato anche parole crociate, rientra tra i giochi enigmistici più diffusi al mondo. Sai chi è stato l’inventore di questo rompicapo culturale e divertente?
Cos’è il cruciverba?
Il cruciverba è sostanzialmente un gioco enigmistico che si snoda attraverso una griglia dalla forma rettangolare o quadrata (quelle basiche), oppure in forme più composte nelle sue evoluzioni. All’interno di questo schema si trovano delle caselle in cui devono essere inserite le lettere (ad ogni casella corrisponde una lettera). Il cruciverba può essere bianco o con delle caselle nere al suo interno che fungono da divisore tra una parola ed un’altra. Le definizioni corrispondono ai numeri esterni al riquadro o interne alle caselle, a seconda della tipologia di gioco. Le definizioni sono suddivise numericamente, ma anche per senso: verticali o orizzontali. Lo scopo del gioco è riempire ogni casella con le corrette definizioni creando gli incroci con le parole e le lettere.
Come nasce in criciverba?
Il cruciverba ha una storia alquanto misteriosa. Addiruttura qualcuno presuppone che tale gioco provenga da molto lontano, dagli egizi precisamente. Infatti, qualcuno sostiene che le prime parole crociate siano state inventate durante il regno di Ramses VI (1143-1136 a. C.). Le prime testimonianze consolidate, però, risalgono alla fine del XIX secolo, prima con Arthur Wynne, ma tra i primi fautori di questo gioco troviamo anche Giuseppe Airoldi. Nel nostro paese, però, la prima vera e propria pubblicazione ed uscita delle parole crociate è avvenuta nel 1925. Il nome cruciverba, invece, lo si deve a Valentino Bompiani.
Tipologie di cruciverba
Le parole crociate nel tempo si sono evolute, tante sono le tipologie create. Diciamo che quelle più diffuse sono sostanzialmente 3: schema classico, facilitato, e a schema libero. Le classiche sono a schema fisso con caselle bianche da compilare e caselle nere, usate come separatori, e disposte nello schema in maniera totalmente simmetrica. Dello schema basico esiste una versione “facilitata”: all’interno di alcune caselle bianche sono prestampate delle lettere che appartengono alla definizione. Da qui la prima evoluzione effettiva e assai difficile: il cruciverba a schema bianco. Una tavola senza caselle nere nel quale devono essere inserite le definizioni e le caselle di separazione.
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