Ciao Maria Grazia, iniziamo subito con il ruolo: “vocal coach”, ovvero?
Fontana: “Sono “anche” una vocal coach, ma sono una pianista, una direttrice, sono tante cose perchè nel mio percorso ho attraversato tante esperienze, ho fatto musical, li ho messi in scena, ho fatto casting…”
Ci puoi chiarire meglio la figura di vocal coach? Cos’è nel concreto?
Fontana: “Ma in realtà una volta si sarebbe detto “insegnante di canto”, il coach forse è un qualcosa in più rispetto ad un mero insegnante di canto dal punto di vista tecnico. Il coach è anche un motivatore, aiuta l’artista, lo motiva alla grinta, alla fiducia verso se stesso ed al credere nelle proprie capacità. Ecco io direi che questo è un vocal coach”.
Cosa rappresenta per te Sanremo?
Fontana: “Sanremo per me è qualcosa che porto nel cuore, iniziai giovanissima come corista nel 1993, ero anche responsabile della sezione coro, poi ho smesso ad un certo punto perchè la vita mi ha portato verso altre strade. Ma poi la vita ogni tanto mi porta di nuovo a Sanremo. Quest’anno ho preparato addirittura Virginia Raffaele, un onore per me lavorare con questo personaggio, di straordinario talento, intelligenza e comicità.
Tu hai preparato anche Serena Rossi che ha interpretato con enorme successo il ruolo di Mia Martini nella serie “Io sono Mia“, ci racconti come è andata?
Fontana: Guarda con Serena abbiamo lavorato un sacco di tempo, lei è un’artista determinata, volitiva e professionale. E’ stata perciò molto esigente con se stessa, con dei risultati però straordinari che abbiamo tutti visto e notato sullo schermo.