Attribuito lo scorso anno al giottesco Puccio Capanna dall’esperto Andrea De Liberis, che segnalava si trattasse «di un’opera coeva alla vita dell’artista, eseguita a mo’ di affresco, e riportato con tecnica dello stacco su tavola parchettata», il ritratto è stato recentemente oggetto di ulteriori perizie e studi.