Nel giorno in cui ricorre il II anniversario della sua morte, è doveroso parlare di colui che ha rivoluzionato il modo di ascoltare, guardare e fare musica. Sempre all’avanguardia, geniale, eclettico, supremo, in poche parole: David Bowie.
David Bowie: l’uomo, il genio e l’artista
…Oh man! Wonder if he’ll ever know
He’s in the best selling show
Is there life on Mars?…
David Bowie nasce a Londra l’8 gennaio 1947. Nel giro di pochi anni si evolve, si trasforma sino a diventare uno degli artisti più discussi, enigmatici ed amati di sempre. La sua passione per la musica lo ha portato ad imparare a suonare il sassofono già in giovane età. Bowie è stato sempre un amante dell’arte, tanto da appassionarsi alla pittura come al cinema. Nell’arco di diversi anni, difatti, recita in molti film come: Il mio west, Tutto in una notte, oppure The Prestige. E’ apparso anche nel film Noi, ragazzi dello zoo di Berlino, interpretando se stesso.
Il suo essere così eclettico, poliedrico e camaleontico lo ha portato a reinventarsi nel corso degli anni, anticipando sempre mode e tendenze. David Bowie era sempre un passo avanti a tutti verso il futuro. Queste sue evoluzioni hanno dato origine ai suoi numerosi alter ego: da Halloween Jack, al Duca Bianco. Ma il personaggio più importante per la carriera di Bowie, quello con cui ha spiccato il volo sulle ali della notorietà, è stato Ziggy Stardust: il messaggero terreno delle stelle!
Ziggy Stardust…
…Though I’m past one hundred thousand miles
I’m feeling very still
And I think my spaceship knows which way to go
Tell my wife I love her very much she knows…
Correva l’anno 1972, quando è stato pubblicato un album che ha fatto la storia della musica rock. The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, non è stato solo il disco che ha consacrato la musica di David Bowie, ma ha dato vita a Ziggy Stardust. Al contrario di quello che hanno sostenuto in molti, David Bowie, in un’intervista del 1973, ha spiegato che Ziggy era umano e non un extraterrestre.
Ziggy Stardust, infatti, era un uomo in grado di entrare in contatto con delle forze giunte da un’altra dimensione, attraverso la sua radio. Diventa, quindi, una sorta di messia utilizzato come tramite dagli Infiniti. Sono proprio loro, che in un sogno, gli comunicano di scrivere Starman.
…and The Spiders from Mars!
…Ziggy played guitar, jamming good with Weird and Gilly
And the spiders from Mars. He played it left hand
But made it too far
Became the special man, then we were Ziggy’s band…
Ziggy Stardust, accompagnato dalla meravigliosa rock band The Spiders from Mars, ha dato vita ai suoi successi più grandi. Proprio in questi anni nasce The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars. A questo album appartengono brani del calibro di Starman, Space Oddity, Rock’n’Roll Suicide o Suffragette City. Assieme ad alcuni membri del gruppo si avvicina a colui che diventerà uno dei suoi più cari amici e collega Lou Reed.
Nel 1973, in occasione di un live tenuto il 3 luglio dello stesso anno all’Hammersmith Odeon di Londra, decidono di realizzare un film concerto che prende il titolo dell’album. Questo tour segna il raggiungimento di una fama assoluta ed il trampolino per le scene internazionali. Arrivati a questo punto però, David Bowie sente la necessità di dover cambiare e si allontana completamente da ciò che rappresenta Ziggy Stardast, per avviarsi verso quello che sarà Halloween Jack e poi il Duca Bianco. Sta di fatto che Ziggy muore sul palco, e David Bowie si prepara ad una nuova mutazione!
L’uomo torna su Marte
I successi di David Bowie sono insuperabili, superlativi, qualsiasi cosa decida di fare la fa con tutta la sua eleganza e maestosità. Ma la vita di questo artista non è costellata solo di successi. David Bowie assieme a tutti i suoi alter ego, sogni ed incubi, vive tra vizi estremi, ed una vita oltre ciò che noi comuni mortali possiamo solo immaginare.
La notte tra il 10 e l’11 gennaio del 2016, David Bowie se ne va, stremato dalla lotta contro il tumore. A soli 2 giorni dal suo 69° compleanno spicca il volo verso Marte, per riunirsi ai suoi amici e compagni di tante avventure: Mick Ronson, Trevor Bolder e Lou Reed.
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